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CENTRO STUDI VALLE IMAGNA

STATUTO

ESTRATTO DEL VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DI ASSOCIAZIONE


Approvato il 17 maggio 2014 con atto costitutivo a rogito del notaio Antonia Raffaelli di Bergamo.

Parte Straordinaria


1) Modifiche e integrazioni dello Statuto Sociale al fine dell'adeguamento alla normativa Onlus e del riconoscimento della personalità giuridica. Approvazione del nuovo statuto sociale in forma di atto pubblico alla presenza del notatio.

Della costituzione, della sede, degli scopi


Art. l
E' costituito il Centro Studi di cultura, economia e amministrazione della montagna.. Il Centro Studi è un’associazione culturale libera, apartitica e senza scopi di lucro che agisce per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, mediante la tutela e la valorizzazione della natura e dell'ambiente.  […] L'assocazione elegge la propria sede legale e operativa nel comune di Sant'Omobono Terme, in Via Vittorio Veneto 148.

Art. 2
Il Centro Studi intende promuovere azioni di tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente (con esclusione dell’attività di raccolta e riciclaggio dei rifiuti di cui all’articolo 7 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997) per sostenere un organico progetto ambientale per la Valle Imagna e i territori montani finitimi, in coerenza con le connotazioni antropico-ambientali, i bisogni sociali e le esigenze di sviluppo del contesto.
Allo scopo di cui sopra sono connesse le seguenti attività:
a) promozione di un ampio processo culturale mirato alla riscoperta e alla difesa della natura e dell'ambiente umano in Valle Imagna e nelle aree rurali e montane;
b) attivazione di percorsi didattici, formativi e di ricerca finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della natura e dell'ambiente delle valli alpine;
c) costituzione di un centro di documentazione e di eduzazione ambientale;
d) restauro, tutle e valorizzazione dei beni architettonici di particolare pregio vincolati a sensi delle normative vigenti dal Ministero dei Beni Culturali o dalle altre autorità competenti degli Enti Locali Territoriali.

Il Centro Studi potrà svolgere qualsiasi attività idonea allo sviluppo, alla tutale e alla valorizzazione del sistema ambientale della valle e delle aree rurali e montane dell'arco alpino, connessa ed affine agli obiettivi perseguiti, nonché compiere tutte le operazioni necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali, direttamente attinenti ai medesimi. È fatto divieto di svolgere attività diverse da quelle sopra menzionate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse. Gli scopi del Centro Studi possono essere raggiunti anche mediante la formazlizzazione di accordi di programma e convenzioni con le agenzie sociali e gli organismi di rappresentanza istituzionali operanti nel territorio della Valle Imagna o al suo esterno. L'associazione esaurisce le proprie finalità nell'ambito territoriale della Regione Lombardia.

Dei Soci


Art. 3
Il numero dei soci è illimitato. Possono aderire al Centro Studi tutti i cittadini che si riconoscono nella finalità associative, ancorché non residenti sul territorio della Valle Imagna. Possono essere soci anche gli enti pubblici, le persone giuridiche, le associazioni e le organizzazioni del volontariato sociale.
I soci si dividono in quattro categorie:
a) fondatori: soci che hanno contribuito a porre le premesse o che contribuiscono a consolidare i principi stabili del Centro Studi. A maggioranza dei voti dei soci presenti in Assemblea e su proposta motivata del Consiglio Direttivo, in qualsiasi momento possono essere cooptati, quali soci fondatori, persone ed enti che si sono distinti nelle attività connesse agli scopi statutari dell'Associazione;
b) onorari: eminenti personalità della cultura e della scienza, dell'arte e del lavoro, che abbiano bene meritato nei confronti della Valle Imagna e degli scopi associativi del Centro Studi. La loro nomina avviene, su proposta del Consiglio Direttivo, per deliberazione assembleare. La loro nomina è a vita.
c) sostenitori: soci che versano una quota sociale almeno doppia rispetto a quella fissata per i soci effettivi;
d) effettivi: soci che versano la quota sociale entro i riferimento.

Tutti i soci sono tenuti ad osservare lo statuto, i regolamenti e le deliberazioni degli organi sociali e a collaborare al buon andamento del Centro Studi, in forma gratuita e con il solo rimborso delle spese vive. I soci hanno diritto di consultare gli atti e i registri dell’Associazione previa richiesta agli organi dell’Associazione.

È espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e i soci maggiori di erà hanno diritto ad esercitare il voto per l'approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi dell'Associazione, secondo le norme contenute nel presente Statuto.

Art. 4
La quota associativa al Centro Studi viene verdata dai soci su base annuale.

Art. 5
La qualità di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per espulsione, deliberata dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo;
c) per morosità superiore ai dodici mesi nel pagamento della quota sociale annuale;
d) per morte;
e) per recesso del socio, senza oneri.
L'espulsione, allorquando deliberata dall'Assemblea, viene comunicata dal Presidente a quel socio che sia incorso in grave contrasto con i principi e le finalità del presente statuto, che non abbia rispettato i deliberati degli organi sociali o per atti e fatti che ledono l'onorabilità o il prestigio del Centro Studi. Contro il provvedimento di espulsione è ammesso ricorso, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione a mezzo di lettera raccomandata, al Collegio dei probiviri, che decide in via definitiva in merito. Ogni pretesa sul fondo sociale, comunque costituito, resta esclusa in ogni caso di perdita della qualità di socio.

Degli organi sociali


Art.
Sono organi del Centro Studi:
- l’Assemblea dei soci;
- il Presidente;
- il Vicepresidente;
- il Consiglio Direttivo;
- il Collegio dei Probiviri;
- il Collegio dei Revisori dei Conti

L'assemblea dei soci


Art. 7
L’Assemblea dei Soci è organo sovrano del Centro Studi. L’Assemblea ordinaria viene convocata almeno una volta all’anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale, in data e luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo, purché nel territorio della Regione Lombardia. L’Assemblea è inoltre convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo quando è motivatamente richiesta da almeno un decimo degli associati.
L'Assemblea straordinaria è convocata con deliberazione del Consiglio Direttivo di propria iniziativa, oppure su richiesta di almeno un decimo dei soci, o anche su richiesta dell'organo di controllo. Possono partecipare all'Assemblea tutti i soci; i soci effettivi devono essere in regola con il versamento delle quote sociali. È ammessa la delega del socio ad un altro socio. Un socio non può avere più di tre deleghe. L'avviso di convocazione dell'Assemblea, contenente l'ordine del giorno, la data, il luogo e l'ora della riunione, deve essere comunicato ai soci almeno quindici giorni prima della data dell'Assemblea mediante avviso pucclico, o con comunicazione postale o telematica indirizzata ai soci o con affissione nella sede sociale.

Art. 8
L'assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con l'intervento diretto o per delega di almeno la metà dei soci; in seconda convacazione con qualsiasi numero di presenti.
L'Assemblea delibera con la maggioranza dei soci intervenuti. L'assemblea straordinaria è validamente costituita con l'intervento diretto o per delega di almeno i tre quarti dei soci e delibera con la maggioranza dei soci intervenuti. Per deliberarer lo scioglimento dell'Associazione e la devoluzione del patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

Art. 9
L’Assemblea ordinaria:
a) elegge il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori dei Conti;
b) stabilisce l’ammontare delle quote sociali annue;
c) conferisce la qualità di socio fondatore e onorario;
d) decreta l’espulsione del socio;
e) approva i bilanci consuntivi, il programma dell’anno sociale e il bilancio preventivo;
f) determina le direttive generali per l’attività del Centro Studi;
g) approva, su proposta del Consiglio Direttivo, la costituzione, in seno al Centro Studi, di sezioni operative, per l’articolazione delle attività e il loro eventuale regolamento.
Le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti, come previsto all'Articolo 8 e per alzata di mano

Art. 10
L’Assemblea viene convocata in forma straordinaria ogni qualvolta si intenda acquisire il parere dei soci in ordine a particolari situazioni, per l’esame di argomenti di particolare interesse per il Centro Studi, per la variazione dello Statuto e per lo scioglimento del Centro Studi.

Il Consiglio Direttivo


Art. 11
Il Consiglio Direttivo è composto da sette a undici membri, determinati dall’Assemblea che li nomina; nomina nel suo seno, con votazioni separate, il Presidente del Centro Studi, il Vicepresidente e il Tesoriere. Nomina pure un Segretario, che può essere scelto fra i soci non facenti parte del Consiglio Direttivo. In questo caso il Segretario non ha diritto di voto, pur partecipando alle riunioni del Consiglio. Le nomine avvengono a scrutinio segreto ed a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio. Non raggiungendosi alla prima votazione tale maggioranza, le nomine avvengono in seconda votazione a maggioranza semplice. Il Consiglio Direttivo in sede di nomina, stabilisce le competenze del Segratario e del Tesoriere.
Il primo consiglio direttivo provvisorio viene nominato nell'atto costitutivo e dura in carica eccezionalmente per il termine massimo di un anno e decade con la nomina del Consiglio direttivo da parte della prima assemblea dei soci, da convocarsi entro tre mesi dalla data dell'atto costitutivo a cura del presidente o del consiglio direttivo provvisorio.

Art. 12
Sono competenze del Consiglio Direttivo:
a) l'obbligo di predisporre il bilancio e i programmi operativi, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
b) attuale le decisioni dell'Assemblea;
c) provvedere al coordinamento delle attività del Centro Studi;
d) provvedere alla ordinata attuazione degli scopi sociali
e) proporre all’Assemblea i nominativi dei Soci fondatori e onorari;
f) proporre all’Assemblea ordinaria la costituzione di Sezioni specifiche per i settori operativi e nominare i relativi componenti, ivi compreso il Presidente;
g) proporre all’Assemblea l’ammontare delle quote sociali annuali;
h) convocare l’Assemblea ordinaria e straordinaria, fissandone l’ordine del giorno;
i) compiere ogni altro atto di amministrazione ordinaria e straordinaria che non sia di specifica competenza di altri organi sociali.

Il Presidente


Art. 13
Il presidente è il rappresentante legale del Centro Studi e lo impegna sia verso i soci, sia verso ogni altro Ente od Associazione o Autorità; cura e vigila sull’applicazione delle deliberazioni dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo; presiede l'Assemblea ordinaria e straordinaria e il Consiglio Direttivo; convoca il Consiglio Direttivo di proria iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei membri dello stesso. Il Vicepresidente sostituisce con identici poteri il Presidente in caso di assenza o di impedimento, e in quelle mansioni per le quali venga appositamente delegato dal Consiglio Direttivo.

Il Collegio dei Probiviri


Art. 14
Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri eletti dall’Assemblea. Il collegio elegge nel suo seno un Presidente nella sua prima riunione. Il Collegio delibera sui ricorsi presentati dal socio espulso e si pronuncia in merito in via definitiva, sentito il socio stesso e il Consiglio Direttivo; delibera altresì su ogni controversia che sorga tra gli organi sociali o tra questi e i soci e si pronuncia su di essa, in via definitiva, il tutto nel rispetto e nei limiti delle norme vigenti in materia.

Il collegio dei Revisori dei Conti


Art. 15
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto di tre membri, eletti dall’Assemblea. Il Collegio elegge nel suo seno il Presidente nella sua prima riunione. Il Collegio verifica periodicamente la regolare tenuta della contabilità, nonché la concordanza fra il saldo contabile e il fondo di cassa; presenta all’Assemblea una relazione sul bilancio consuntivo; convoca l’Assemblea straordinaria in caso di dimissioni dell’intero Consiglio Direttivo, come pure in presenza di gravi e documentate irregolarità contabili riscontrate. I Revisori possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, nell’ordine del giorno delle quali figurino argomenti contabili o amministrativi, senza diritto di voto. La presidenza del Collegio dei Revisori dei Conti spetta al membro iscritto allAlbo Ufficiale dei Revisori dei Conti. L'assemblea in sede di nomina del Collegio dei Revisori dei Conti provvederá alla nomina di due menbri supplenti, di sui uno iscritto all'Albo Ufficiale dei Revisori dei Conti.

Del patrimonio sociale, delle entrate e delle spese


Art. 16
Il patrimonio sociale è formato:
- dai beni mobili e immobili e dai valori e beni ricevuti per acquisti, lasciti, donazioni, o comunque pervenuti al Centro Studi;
- dalle somme accantonate per qualsiasi scopo, fino a che non siano erogate;
- dai valori o beni derivanti dall'esercizio di eventuali attività commerciali, esclusivamente finalizzate al finanziamento delle iniziative sociali connesse agli scopi statutari.
L'Associazione avrà un fondo patrimoniale di garanzia indisponibile e vincolato a garanzia dei terzi che instaurino rapporti con l'Associazione, il cui ammontare sarà stabilito dall'assemblea dei soci. Il fondo garanzia indisponibile e vincolato a garanzia dei terzi iniziale è di Euro sessantamila/00 rappresentato da parte del valore dell'immobile in Sant'Omobono Terme, via Vittorio Veneto, 148 - attuale sede dell'associazione e di proprietá dell'associazione stessa.

Art. 17
Costituiscono entrate del Centro Studi:
- l'ammontare delle quote sociali;
- gli interessi su di esse e le altre rendite patrimoniali;
- le somme incassate dal Centro Studi per atti di liberalità o per qualsiasi altro titolo.

Art. 18
L’esercizio sociale coincide con l’anno solare.

Norme di carattere generale


Art. 19
Le cariche sociali sono gratuite. Sono ammessi i rimborsi di spese vive sostenute per il Centro Studi. I titolari uscenti di tutte le cariche possono essere rieletti. Tutte le cariche hanno durata quadriennale.

Art. 20
In caso di scioglimento del Centro Studi, deliberato per il voto favorevole di almeno tra quarti dei soci, l'eventuale patrimonio sarà devoluto alla Comunità Montana Valle Imagna, oppure a favore di altre Onlus, che per legge, statuto o regolamento, perseguono scopi affini e comunque di pubblica utilità. È fatti espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, ai soci e ad altri soggetti, nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell'organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Gli utili o gli avanzi di gestione devono essere destinati e utilizzati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse connesse. è fatto obbligo di devolvere il patrimonio dell'organizzazione, in casi di suo scioglimento per qualunque causa, ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicemnre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 21
Per quanto non previsto nel presente statuto, si fa riferimento alle norme contenute nel Capo I e II, titolo II del primo libro del Codice Civile.

Scarica la versione dello statuto aggiornata al 2014