questo primo libro fotografico documenta una vasta azione conoscitiva e documentale riferita agli ambienti umani della Valle Imagna prima della grande trasformazione. Durante quel reportage sulla Valle Imagna degli anni Sessanta (una realtà non già contaminata dalla radicale evoluzione dei costumi sociali nel luoghi dell'abitazione, del lavoro, della tradizione), Alfonso Modonesi ha manifestato il proprio interesse, peraltro non solo fotografico, nei confronti di una realtà che stava definitivamente scomparendo e che non aveva ancora acquisito alcun tipo di documentazione. Attraverso la fotografia egli ha quindi voluto raccontare storie di uomini e di ambienti dell'antica civiltà contadina ormai scomparsa della montagna orobica, in una piccola valle dal volto ancora autentico, ma che probabilmente già allora manifestava i primi segnali dei grossi cambiamenti avvenuti pochi anni dopo, specialmente sotto il profilo dell'abbandono dei principali fondamenti e delle singolari espressioni dell'architettura tradizionale.