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CENTRO STUDI VALLE IMAGNA

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IO STO BENE, COSI' SPERO DI VOI. Dialogo epistolare tra il soldato Francesco Bugada e i familiari (Valsecca, 23 gennaio 1903 - Montecelio, 20 febbraio 1919).

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Contributo: 20,00 €
Descrizione

Attorno al dialogo epistolare tra il Biondo (al secolo Francesco Bugada di Valsecca, in Valle Imagna), soldato al fronte, e la Fiorinì (sua moglie, Fiora Maria Bugada), testimonianza scritta di un periodo tra i più drammatici della storia sociale del Novecento, ruotano diverse altre figure di familiari (genitori anziani, bambini ancora piccoli, parenti stretti,…) e giovani compaesani, pure lontani in armi. Nelle lettere, infatti, il nostro soldato, oltre ad esprimere la grande nostalgia per la terra natia e l’amore per la sua famiglia, descrive le condizioni di vita dell’uomo in armi, lamenta la precarietà del combattente e si lascia andare a sincere considerazioni circa il senso della vita e la forza della fede, elaborando una propria personale linea di condotta per affrontare situazioni non facili, che peraltro dimostra sempre di saper governare con lucidità e intelligenza.
L’epistolario è composto complessivamente da cinquecentoventisette missive (lettere e cartoline), che vanno dal 15 novembre 1915 al 20 febbraio 1919 e coprono tutto il periodo trascorso in armi da Francesco Bugada, per la precisione tre anni e otto mesi (quattro “Natali” in guerra): centoquarantasette partono da Valsecca, trecentotrentasette sono vergate dal Biondo dalle varie località durante i suoi spostamenti in armi, infine trentacinque sono state spedite al Biondo da altre località dalla Fiorinì o da diversi familiari e conoscenti. Esse sono offerte in ordine cronologico, ripartite per gli anni 1915 (trentasette), 1916 (centosessantaquattro), 1917 (centosettantadue), 1918 (centoventotto) e 1919 (diciotto). L’epistolario chiude con otto lettere senza data ed è introdotto dalle prime quaranta missive (dal 23 gennaio 1903 al 29 marzo 1907) riguardanti il periodo giovanile del Biondo e della Fiorinì, coinvolti in scelte personali e nelle vicende delle rispettive famiglie.

Pagine: 432
Luogo di edizione: Sant'Omobono Terme (Bergamo)
Anno di edizione: 2015
Autore: Jader Freddi