Fogliò
le sequenze presentate in queste pagine possiedono, tutte, l'eco di un modello di linguaggio ben definito. Dal neorealismo 'zavattiniano' fino al grande reportage americano ed europeo, che additava tra i maestri Eugene Smith, Robert Frank, William Klein… e naturalmente Henri Cartier-Bresson. Si legge e si recupera in ogni inquadratura una visibile ansietà 'umanistica' un'attenzione costante e solidale alla commedia messa in scena dai nostri simili, compresa meglio se questi sono anche i nostri 'concittadini'. Alfonso insegue i valori poetici del quotidiano. ' Il momento decisivo' che Cartier-Bresson aveva proclamato, diventa per Alfonso anche l'ambiente, il luogo 'decisivo'.