Carbonai e boscaioli
Presentazione di Gérard Arnaud
Vice-presidente del Consiglio Generale dell'Isère
Responsabile della montagna, delle foreste e delle risorse boschive
Nativo di Pinsot, nel massiccio di Belledonne, ho conosciuto da vicino, negli anni tra il 1950 e il 1965, i boscaioli bergamaschi che venivano a lavorare in Francia da aprile alla fine di ottobre, per poi tornare nei propri paesi a passare l'inverno. Mi ricordo delle melodie delle loro vallate, che cantavano con voce piena e gaia il sabato pomeriggio e la domenica mattina, mentre facevano la toilette alla fontana. Ricordo quando rincasavano, dopo una settimana passata nel bosco, alloggiati in una baracca, per l'odore misto di resina e di fumo di fuoco di legna che portavano addosso. Tra questi ricordi, alcuni appaiono più precisi nella mia memoria. Antonio, detto il solitario, si teneva sempre in disparte e mi faceva una collana di margherite oppure mi procurava un bastone con un ramo di castagno. Luigi, il boscaiolo artista, scolpiva un busto di donna dai capelli lunghi da regalare al caposquadra....