Combattenti e reduci
In oltre quattrocento pagine i reduci di Locatello hanno narrato alcuni episodi salienti della propria vita: accanto alle sofferenze patite (i più ancora in giovane età) alla ricerca di un lavoro in Paesi lontani per aiutare le rispettive famiglie, si è aggiunta la chiamata alle armi. Molti giovani sono stati coinvolti in una guerra non voluta, mandati a combattere sui vari fronti in Europa e in Africa settentrionale. Hanno subìto la ritirata, la disfatta del nostro esercito e la prigionia, quali internati in campi di concentramento costretti a lavorare con turni massacranti, privati di ogni dignità e ridotti persino alla fame. In mente un unico pensiero ricorrente: il ritorno a casa, nel proprio paese, che non tutti hanno avuto la fortuna di rivedere. E quanti hanno potuto riabbracciare i propri cari non hanno dimenticato chi, meno fortunato, non ha più fatto ritorno, dando così dignità e riconoscimento al sacrificio di tante persone.