La guerra vista da un idiota
oggi la guerra è, per chi non la vive, un fatto mediatico: giunge nelle nostre case senza il supporto del racconto, in tutta la sua crudezza e senza alcun filtro che possa arrestare il nostro immaginario. Spesso, siamo così abituati alla sua brutalità che riusciamo addirittura a non stupirci più, perché abbiamo quasi la certezza che la guerra sia un fatto "normale", vista la grande quantità di conflitti che si combattono in tante parti del nostra massacrato pianeta.
Ma c'è una grande differenza tra la guerra espressa con l'ausilio dei media e la guerra vista de visu: infatti nel primo caso le battaglie, gli eventi drammatici, le case distrutte e la tanta gente senza vita, paradossalmente sembrano così poco diversi da quanto film e telefilm ci propinano enfatizzano le scene più truculente e terribili. Siamo così abituati a vedere il peggio, che non riusciamo più a scindere la realtà dalla finzione, il vero dal falso.
In realtà, la guerra vera è fatta di membra staccate, di pezzi d'uomo sparsi, di odori così forti e poi di un senso grande di paura che toglie il sonno, che fa apparire tutto il resto così banale, senza alcuna valenza