L'ótro dé
RICORDANDO L'AMICO COSTANTINO LOCATELLI, ESIMIO PROFESSORE E SOCIO FONDATORE DEL CENTRO STUDI VALLE IMAGNA.
Dopo una lunga e proficua carriera scolastica tra opere latine, vocabolari e testi di letteratura italiana, il professor Costantino Locatelli non ha mai interrotto, specialmente nel suo “rifugio” a Bransiù de Sura, di dedicarsi alla ricerca nell’ambito storico-sociale, sia ricostruendo la dimensione umana della sua valle, che aprendosi all’esterno, sui sentieri dell’emigrazione. Studioso di grande cultura umanistica, ma nello stesso tempo straor-dinario interlocutore capace di relazionarsi e comunicare con tutti, traducendo i concetti nel concreto della quotidianità, anche attraverso espressioni in lingua bergamasca.
I bambini, incuriositi inizialmente dalla sua lunga barba bianca, lo sentivano vicino ai loro interessi; allo stesso modo i giovani, con cui era abituato a confrontarsi, lo incontravano piacevolmente.
Sapeva condividere il suo bagaglio di cultura in modo naturale e spontaneo, catturando sempre l’attenzione e stimolando riflessioni e interessi.
In ogni occasione, da quelle più informali agli incontri ufficiali, la sua presenza non passava mai inosservata e i suoi interventi, ironici, ma saggi e profondi, erano un arricchimento per ciascuno, un riferimento per molti.
In queste dettagliate analisi ed equilibrate considerazioni, nate da una collaborazione iniziata alcuni anni fa, c’è un po’ della sua vita, quella della sua famiglia, dei compaesani di Corna e della parrocchia di Locatello.
Con il suo inconfondibile stile, ci racconta la storia de l’ótro dé, quella non del tutto scomparsa che si aggancia ancora al vissuto dei padri, la stessa che si sta inesorabilmente dissolvendo e questo inchiostro scaturisce dall’intento di fissare la memoria per trasformarla in patrimonio collettivo di cui riappropriarci.
Il Centro Studi Valle Imagna dedica a Costantino, socio fondatore, questa pubblicazione, che ci fa conoscere un po’ meglio come eravamo e attraverso la quale riscopriamo un amico prezioso che continuiamo a sentire vicino.