I MANNI - Scultori e intarsiatori del marmo nella bottega di Gazzaniga e di Desenzano al Serio (1625 - 1830)
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Di ciascuno degli undici artisti del marmo sono elencate le opere certe e attribuite con criteri di analisi critica e sulla base di confronti stilistici.
L’ampio arco temporale di duecento anni (secoli XVII e XVIII) vede succedersi i mutamenti culturali e artistici ai quali i nostri scultori delle botteghe di Gazzaniga e Desenzano al Serio si sono inseriti con produzioni originali e di elevata qualità.
La fortuna di questi artisti è legata anche alla sorte del marmo nero di Gazzaniga-Orezzo, fondamentale componente della armoniosa policromia marmorea.
Le circa trecento fotografie che presentano anche analiticamente la produzione di duecento opere, offrono al lettore un godimento visivo-estetico parallelo alle informazioni testuali.
Una terza parte è dedicata ad un confronto approfondito tra le due botteghe seriane dei Manni e dei Fantoni.
GLI AUTORI
Angelo Bertasa
Preside di scuola media in pensione. Appassionato di storia locale, è autore di otto pubblicazioni di carattere storico e biografico. Da molti anni guida scolaresche e adulti alla scoperta dei beni culturali e ambientali del centro storico di Gazzaniga e dei colli quaternari soprastanti. Ha così delineato il tracciato adottato per creare il percorso storico culturale dotato di 13 pannelli illustrativi. Collabora con periodici locali con articoli e rubriche.
Angelo Ghisetti
Referente per la commissione cultura del CAI di Gazzaniga, è attivo da molti anni nella organizzazione di attività e progetti per la conoscenza e la valorizzazione del territorio locale e della sua storia quali, tra gli altri, il Giardino Geologico della Valle Seriana, il Museo del M.o Luigi Pezzera, dello sci, del marmo nero, l’obelisco e lo sky line. È autore inoltre di libri di montagna e collabora con periodici locali.
Lidia Rigon
Svolge l’attività professionale di architetto ed è conservatore della Fondazione Fantoni di Rovetta. In questo ruolo studia e promuove la conoscenza dell’attività plurisecolare della bottega degli scultori Fantoni e della cultura artistica locale. Sull’argomento ha pubblicato saggi e monografie.